Africa, Tanzania

Serengeti National Park (Tanzania): sito Patrimonio UNESCO

2 leoni

Serengeti National Park (Tanzania): più vasto nazione, maggiore migrazione annuale fauna selvatica al mondo, Patrimonio Mondiale Umanità UNESCO

Il Serengeti National Park è il parco nazionale di maggiore estensione in Tanzania. Ma non solo: è anche uno tra i parchi di più vasta superficie in Africa orientale. Vanta la più imponente e spettacolare migrazione annuale di fauna selvatica al mondo. Infatti, è effettuata da oltre un milione di ungulati (gnu, zebre, gazzelle).
Per quanto riguarda la posizione, il Serengeti National Park è nel nord della Tanzania. Si trova nella pianura sconfinata del Serengeti. Esattamente tra il lago Vittoria (a ovest) e l’adiacente Maasai Mara National Reserve al confine settentrionale con il Kenya.

tramonto in africa

La fondazione del Serengeti National Park in Tanzania risale al 1952. Fu dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1981. La motivazione è l’eccezionale ricchezza faunistica e di biodiversità.

Settima meraviglia al mondo, il Serengeti National Park è un’attrazione turistica tra le più visitate in Tanzania. Inoltre è di primario interesse nell’ambito nel circuito di safari nel nord della nazione (Northern Safari Circuit). Conducono nelle quattro aree protette dei Parchi nazionali del lago Manyara, del Tarangire, di Arusha e della riserva naturale di Ngorongoro). Sono in una regione tra quelle a più ad alta concentrazione di parchi in Africa.

elefante che cammina

La sezione a nord del Serengeti National Park è la più piovosa e meno visitata. E’ caratterizzata sia da tratti collinari con foreste a galleria, sia da savane con boscaglie spinose fino alle immense pianure verdeggianti con praterie fiorite. L’area meridionale è occupata dalla savana arida interrotta da isolate basse colline di roccia (koppjes). Sono coperte di cespugli e di piccoli boschi di alberi di acacia. Il lussureggiante corridoio occidentale attraversato dal fiume Grumeti è caratterizzato da savane boscose.

Serengeti National Park (Tanzania): fauna selvatica e sue migrazioni

mandira di animali

La popolazione di fauna selvatica terrestre più numerosa e con una grande varietà di specie sul pianeta trova rifugio nel Serengeti National Park (Tanzania). In particolare, i ‘big five’ (bufalo, elefante, leone, leopardo, rinoceronte nero), oltre a ghepardi, giraffe, antilopi, impala, gazzelle di Grant. In aggiunta a sciacalli africani, iene maculate, gatti serval. Anche coccodrilli e ippopotami (nel fiume Grumeti), un’unica popolazione di rinoceronti (a sud). E pure oltre 500 specie di uccelli, lucertole, scarabei.

A nord, gli esemplari di fauna selvatica vagano liberamente tra i parchi contigui senza alcuna recinzione del Serengeti National Park e della Maasai Mara National Reserve in Kenya. A dire il vero, il Serengeti National Park confina con le riserve faunistiche di Lalianda (a nord), di Maswa (a sudovest), di Ikorongo e di Grumeti (a ovest), del Masai Mara (a nordest) e con l’Area di Conservazione di Ngorongoro (a sudest).

leonessa che dorme su un albero

In occasione delle grandi migrazioni circolari stagionali si spostano più di un milione di gnu. Circa 300.000 gazzelle di Thomson e 200.000 zebre scendono dalle colline settentrionali verso le pianure a sud per il breve periodo di ‘piccola pioggia’ tra ottobre e novembre. Poi, ritornano a ovest ed a nord dopo le ‘grandi piogge’ tra aprile e giugno. Invece, nel Serengeti National Park predominano i predatori raggiungendo la più alta densità di leoni e di ghepardi in Africa nei mesi da luglio a ottobre. Questo avviene quando gli erbivori in migrazione hanno raggiunto la destinazione.

ippopotami in acqua

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