Africa, Namibia

Walvis Bay (Namibia): città costiera portuale turistica

Walvis Bay (Namibia): città costiera turistica, sport acquatici, zone umide

Walvis Bay (Walvisbaai) è una città costiera portuale tra le principali mete marine turistiche della Namibia. Vanta il più importante ambiente lagunare dell’emisfero australe. E’ anche l’unico porto commerciale in acque profonde sia nella Namibia, sia sulla costa atlantica dell’Africa. Si trova nella regione di Erongo situata nella Namibia centroccidentale. La posizione è presso il delta del fiume Kuiseb con il faro sulla punta del promontorio a nord-ovest della laguna. A dire il vero, la baia a sud-ovest della città di Walvis Bay in Namibia è una delle più rilevanti zone umide dell’Africa meridionale. Infatti, è popolata da centinaia di migliaia di uccelli marini migratori di passaggio, oltre che da pellicani e fenicotteri rosa (specialmente presso le distese di saline).

Walvis Bay (Namibia): sport acquatici

L’ampia insenatura di Walvis Bay in Namibia è perfetta per nuoto e pesca (alici, sardine, naselli, tonni). Ma è pure da esplorare in kayak, catamarano, vela oppure in crociera per avvistare delfini e colonie di otarie. In aggiunta, è anche l’ideale per praticare surf, kitesurfing e sandboarding sulle dune di sabbia.

Come arrivare a Walvis Bay (Namibia)

A Walvis Bay si può arrivare dal nord della in Namibia, dalla città turistica di Swakopmund. E’ il capoluogo della regione di Erongo. Si trova sulla costa atlantica presso la foce del fiume Swakop. Percorrendo 30 km da qui, lungo una strada panoramica, si può ammirare la vista panoramica su dune imponenti. Tra queste, la Duna n. 7 è la più alta tra la serie lungo la costa occidentale oceanica.

Cenni storici

Nel 1487 il navigatore portoghese Bartolomeo Diaz viaggiava alla ricerca di una rotta verso l’Oriente. Scoprì un’insenatura (ossia l’odierna Walvis Bay) e la denominò Golfo de Santa Maria da Conceição, ma senza rivendicarla formalmente.

Moltissime balene giungevano qui per nutrirsi del plancton presente in abbondanza nelle acque dell’Oceano Atlantico. Così la baia fu battuta da baleniere americane ed europee. La loro attività di caccia alla balena durò dal 1780 ai primi del XX secolo. Di conseguenza, la località ebbe la denominazione appunto di Walvisbaai, cioè Baia delle balene. L’insediamento fu fondato nel 1793 dagli olandesi colonizzatori in quanto strategico punto d’approdo intermedio lungo la rotta per il Capo di Buona Speranza. Era protetto dal frangiflutti naturale della lingua di terra di Pelican Point.

Dopo due anni gli inglesi presero il controllo sulla zona e mutarono la denominazione dell’insediamento dapprima in Whale Bay e, in seguito, in Walfish Bay. Quindi, fu la volta di quella poi rimasta come definitiva: Walvis Bay.

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