Africa, Namibia

Otjiwarongo (Namibia), Otjozondjupa: cittadina rurale

Otjiwarongo (Namibia): cittadina capoluogo regionale di Otjozondjupa

Otjiwarongo (Namibia)

Otjiwarongo (Namibia) è la tranquilla cittadina capoluogo della regione di Otjozondjupa. Si trova a 1.460 m s.l.m. nella Namibia centro-settentrionale. In realtà è una tra le poche cittadine in Namibia ad avere le vie asfaltate. L’economia della cittadina è tradizionalmente basata sia sull’agricoltura grazie ai terreni fertili, sia sull’allevamento al pascolo. Ma ormai anche sul turismo diretto sia ad osservare fauna protetta, sia a visitare paesaggi naturali.

Otjiwarongo (Namibia): visita

La ferrovia TransNamib attraversa Otjiwarongo (Namibia). Presso la stazione ferroviaria nel centro città è un’attrazione la storica Locomotiva n. 41. Fu prodotta in Germania nel 1921 dalla ditta tedesca Henschel ed esportata in Namibia. Serviva a trasportare l’oro dalle miniere di Otavi e Tsumeb fino al porto di Swakopmund. La locomotiva fu dismessa nel 1960 a causa della modifica dello scartamento dei binari ferroviari.

Al limite orientale di Otjiwarongo (Namibia), c’è la Crocodile Farm (Crocodile Ranch). E’ un grande allevamento di coccodrilli del Nilo. Si possono osservare e fotografare anche a distanza ravvicinata.

Otjiwarongo: attrazioni nei dintorni

A 42 km verso sud-est da Otjiwarongo (Namibia) è visitabile (a pagamento) il Cheetah Conservation Fund (CCF). Si tratta di un’organizzazione fondata nel 1990 per preservare i ghepardi in un ambiente ecologico sostenibile. E’ riconosciuta a livello internazionale. La sede è a Otjiwarongo perché proprio in Namibia è rimasta la maggiore popolazione di ghepardi al mondo.

Anche la Okonjima Nature Reserve (Riserva Naturale Okonjima) è visitabile a pagamento. E’ distante circa 68 km verso sud-ovest da Otjiwarongo. In questa riserva ha sede la AfriCat Foundation (Fondazione AfriCat). Si tratta di un centro di riabilitazione per ghepardi e leopardi.

Il Waterberg Plateau (Altopiano del Waterberg) è effettivamente un luogo di richiamo per passeggiate e per lunghe escursioni. Il suo paesaggio naturale è davvero stupendo. Si trova a circa 90 km verso sud-est da Otjiwarongo. La zona è l’habitat di oltre 200 specie di uccelli. Tra queste, le aquile nere e l’unica colonia riproduttiva di avvoltoi del Capo in Namibia. Sicuramente eccellente è l’attività di birdwatching. L’altopiano è compreso nel Waterberg Plateau National Park (Parco nazionale dell’altopiano del Waterberg).

Otjiwarongo: come raggiungere altre città

La cittadina di Otjiwarongo è uno snodo decisamente importante per i trasporti in Namibia. Infatti, è attraversata dalla centrale strada B1, che la collega da nord a sud. Da Otjiwarongo si raggiungono direttamente molte località. Tra queste, la catena montuosa Waterberg e la cittadina di Outjo (72 a km nord-ovest). In aggiunta, il ‘Triangolo d’oro’ (‘Triangolo del mais’) delle città di Otavi (121 km a nord-est), Tsumeb (184 km a nord-est) e Grootfontein (210 a nord-est). E la città di Windhoek (251 km a sud), la capitale della Namibia. Da Otjiwarongo, la strada B1 si congiunge con la C38, che conduce al National Park Etosha (Parco nazionale di Etosha). E’ distante 169 km verso nord.

Otjiwarongo (Namibia): cenni storici

Le origini dell’insediamento di Otjiwarongo in Namibia risalgono al 1891. Per questo motivo, una missione tedesca avviò una serie di negoziazioni con il capo indigeno Herero locale. Nel 1892, la fondazione della città fu una delle prime nella parte sud-occidentale dell’Africa. Il numero dei coloni tedeschi aumentò dopo la costruzione della prima ferrovia a scartamento ridotto. Serviva a trasportare i carichi dalla miniera di Otavi nel ‘Triangolo d’oro’ e fino al porto di Swakopmund. Nel 1904 scoppiò una sanguinosa guerra tra gli Herero ed i coloni tedeschi. Nello stesso anno, una guarnigione militare tedesca fu costruita presso la missione. Nel 1906 fu riconosciuta ufficialmente la città. Diventò un prospero centro agricolo.

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