Bayamo (Cuba), Granma: pittoresca città capoluogo di importanza storico-culturale con edifici coloniali e musei
Bayamo è la pittoresca città di importanza storico-culturale nella parte orientale dell’isola di Cuba. Si trova su una pianura ventosa vicino al fiume Bayamo. E’ il capoluogo della provincia di Granma.
Nel 1513 Bayamo fu il secondo insediamento spagnolo fondato sull’isola di Cuba dal conquistatore spagnolo Diego Velázquez de Cuéllar (1465–1524). Egli fu il governatore di Cuba dal 1511 fino alla morte. Il riconoscimento ufficiale dell’insediamento come città avvenne nel 1827. A Cuba, Bayamo diventò una delle roccaforti dei cubani insorti. Venne quasi distrutta durante la guerra civile del 1868-1878 nel tentativo di ottenere l’indipendenza dalla Spagna. Il 12 gennaio 1869 gli abitanti di Bayamo preferirono appiccare il fuoco alla città piuttosto che consegnarla all’esercito coloniale spagnolo. Rimasero intatte diverse case coloniali lungo le strette strade cittadine.
Bayamo (Cuba): visita
Calle General García, Museo de Cera, Museo de Arqueología
Calle General García (Paseo Bayamés) è la principale strada commerciale di Bayamo (Cuba). Dalla fine degli anni 90 del Novecento è pedonale e abbellita con colorati murales e lampioni. Lungo la via sono interessanti due piccoli musei adiacenti: il Museo de Cera e il Museo de Arqueología.
Museo Provincial, Casa Natal de Carlos Manuel de Céspedes
Accanto al Museo Provincial, è aperta al pubblico quale museo la Casa Natal de Carlos Manuel de Céspedes. Qui egli nacque il 18 aprile 1819 e visse fino ai 12 anni. Ricco e colto proprietario terriero, egli diventò l’eroe rivoluzionario della prima guerra d’indipendenza. Liberò gli schiavi nel 1868. Gli spagnoli lo uccisero nel 1874. L’edificio coloniale a due piani fu l’unico rimasto integro nell’incendio del 1869. Il museo espone arredi e cimeli originali dell’epoca appartenuti alla famiglia Céspedes.
Plaza de la Revolución
La centrale Plaza de la Revolución (Parque Céspedes) è una delle più ombreggiate, tranquille e rilassanti di Bayamo e dell’isola di Cuba. Nella piazza circondata da monumenti, il parco con maestosi alberi ombrosi è la migliore sede cittadina a cielo aperto per concerti musicali. La denominazione di ‘Plaza de la Revolución’ deriva da un evento storico: la prima proclamazione dell’indipendenza di Cuba nel 1868 da parte di Carlos Manuel de Céspedes davanti al colonnato del Palazzo dell’Ayuntamiento (Municipio) di Bayamo. Al centro della piazza si fronteggiano la statua in bronzo raffigurante Carlos Manuel de Céspedes e il busto in marmo di Perucho Figueredo. Egli fu un poeta e rivoluzionario cubano. Alla base della statua vi sono incise le parole dell’inno nazionale cubano composto proprio da Perucho Figueredo.
Museo Ñico López
A un chilometro verso sud-est da Parque Céspedes, l’ex circolo ufficiali della caserma militare Carlos Manuel de Céspedes è diventato sede del Museo Ñico López. Il 26 luglio 1953 il comandante cubano Ñico López guidò 25 guerriglieri rivoluzionari all’assalto di questa guarnigione per impedire che la caserma Moncada nella città di Santiago di Cuba ricevesse rinforzi. Riuscito a fuggire in Guatemala, López fu il primo cubano diventato amico di Ernesto “Che” Guevara nel 1954. Insieme a questi e Fidel Castro, López sbarcò a Cuba dal Messico a bordo della nave Granma nel 1956 durante la Rivoluzione cubana. Ma poco dopo avvenne la sua uccisione.
Plaza del Himno Nacional, Iglesia Parroquial Mayor de San Salvador
Nella Plaza del Himno Nacional fu intonato per la prima volta nel 1868 l’inno nazionale, La Bayamesa. Costruita nel 1740 al posto di una chiesa esistente dal 1514, l’Iglesia Parroquial Mayor de San Salvador fu distrutta da un incendio nel 1869. Nel 1919 fu ricostruita in stile architettonico coloniale. Rimase intatta la Capilla de la Dolorosa (1720) con uno splendido altare in legno dorato in stile barocco e il soffitto in legno di cedro.
Parque Chapuzón
A quasi un chilometro dalla piazza principale di Bayamo (Cuba), il tranquillo Parque Chapuzón è un’oasi verde urbana. Qui ci si può rilassare, fare un picnic con barbecue, passeggiare lungo i sentieri, intrattenersi nei bar e ristoranti lungo le rive, nuotare nel fiume Bayamo.
