Raqchi (Perù): Parco Archeologico di Raqchi con rare rovine in pietra e adobe della città dell’Impero Inca
Il Parco Archeologico di Raqchi (Parque Arqueológico de Raqchi) è un sito Inca a 3.480 metri di altitudine in Perù. A dire il vero, si tratta di uno dei pochi siti Inca con costruzioni in pietra e adobe scoperti in Perù. Tra queste, protegge le rovine della città con il maestoso Tempio di Wiracocha.
Il parco fu fondato nel 2009. Si trova presso la comunità di Raqchi (Perù). Appartiene al distretto di San Pedro, nella provincia di Canchis. Il dipartimento è quello di Cusco.
Si raggiunge il sito archeologico Inca di Raqchi in Perù percorrendo l’autostrada Cusco – Puno. Ma al chilometro 121 si deve imboccare un sentiero pedonale e carrabile che conduce all’insediamento. Dista 118 chilometri dalla città di Cusco.
Parco Archeologico di Raqchi (Perù): Tempio Inca di Wiracocha
Il Tempio di Wiracocha (Tempio di Viracocha) della città di Raqchi in Perù era considerato tra i più importanti e sacri dell’Impero Inca. Si trattava di un santuario e centro rituale religioso dedicato al dio creatore Inca. In origine, la costruzione del tempio a tronco piramidale era alta una quindicina di metri circa. Infatti, questa imponente struttura era la più alta rinvenuta tra le scoperte Inca.
Tra le piattaforme rettangolari sovrapposte e sfalsate, una scalinata centrale conduceva ad adorare il dio Sole. La colossale struttura rettangolare a due piani era lunga 92 metri e larga circa 26 metri. Aveva due porte e finestre. Una parete centrale in pietre scolpite poggiava su una base in adobe (mattoni di impasto di argilla e sabbia essiccati al sole). Era coperta dal più grande tetto Inca mai visto in paglia. Questo tetto a due falde si estendeva su ogni lato oltre la fila di 11 colonne in blocchi di pietra su ognuno dei due lati. Però i conquistatori spagnoli distrussero queste 22 colonne. Pertanto, nel Parco Archeologico di Raqchi in Perù rimangono soltanto le rovine delle fondamenta. Unica eccezione: una colonna completa. Accanto a una piattaforma rialzata erano poste due fontane scolpite. Da esse fuoriusciva l’acqua di una sorgente. Alimentava un lago artificiale utilizzato per rituali religiosi.
Raqchi: la città precolombiana di Cacha
La città di Raqchi in Perù fu denominata Cacha in epoca preispanica. Ma, in realtà, fu fondata dagli Incas nel corso del XV secolo. Era affacciata sulla riva occidentale del fiume Vilcanota in una pianura tra colline di origine vulcanica. Ma la posizione della città era strategica. Dominava dall’alto del crinale della vallata. Per di più, era posta lungo il percorso precolombiano Inca del sistema stradale che si snodava dalla città di Cusco. Un fossato a secco di difesa correva lungo le mura perimetrali cittadine lunghe 4 km. Il complesso recintato di 8 edifici rettangolari attorno ad un ampio cortile era probabilmente destinato ad alloggiare i viandanti. Infatti, era sulla strada Inca.
Edifici residenziali
L’area del complesso urbano di Raqchi in Perù era suddivisa in zone a differente destinazione. Una ventina di edifici residenziali attorno a cortili erano adiacenti al tempio principale nel settore nord. Le loro nicchie a parete furono scavate a scopo di stoccaggio alimentare e di oggetti sacri. Erano edifici riservati a funzionari amministrativi ed a sacerdoti del culto del dio Sole (Inti). C’era anche piccoli gruppi di strutture rettangolari. Si trattava delle abitazioni di agricoltori, allevatori, artigiani.
Edifici non residenziali
Erano presenti diverse tipologie di costruzioni nella città di Raqchi in Perù. Oltre ai templi con zone circostanti per praticare sacrifici, c’erano fontane sacre. E poi caserme per alloggiare le truppe dell’esercito. Tra gli innumerevoli magazzini in città, più di 200 di questi erano allineati in file parallele lungo il lato est del tempio principale. Erano adibiti soprattutto a deposito di riserve alimentari. Per esempio, quinoa, mais, patate. Tuttavia, furono insolitamente costruiti a base circolare. Invece, la tradizionale Inca era quadrata.