Mercato artigianale di Otavalo (Ecuador), Imbabura: indigeno, più esteso e frequentato nelle Ande e in Sud America
Il mercato artigianale di Otavalo è il più esteso e frequentato del genere in Ecuador e in Sud America. L’allestimento è all’aperto nella cittadina di San Luis de Otavalo (Otavalo). Si trova a 2.573 metri sul livello del mare. La comunità è composta in prevalenza dal popolo Kichwa Otavalo. La città è in uno stupendo fondovalle nelle Ande. Si tratta del capoluogo del Cantone di Otavalo. E’ nella provincia dell’Imbabura dell’Ecuador centro-settentrionale. Dista 90 km circa verso nord-est della capitale Quito percorrendo in automobile l’autostrada Panamericana (Carretera panamericana).
Mercato artigianale di Otavalo (Ecuador): visita
Esattamente in Plaza de Poncos, il mercato artigianale di Otavalo (Ecuador) si tiene tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 18. Però è decisamente più assortito al sabato. Il motivo è che si aggiungono anche tutti i numerosi rivenditori indigeni dei villaggi nei dintorni di Otavalo. I prodotti in vendita sono di artigianato indigeno locale del popolo Kichwa Otavalo. Indubbiamente questo mercato riveste una notevole importanza culturale in tutta l’America Latina. Infatti, è diventato un appuntamento tradizionale nelle Ande del nord a partire dall’epoca precolombiana. Da allora si tramanda da generazioni. E’ davvero interessante da visitare.
Mercato di Otavalo: manufatti indigeni in Plaza de Poncos
La sede della maggior parte del mercato indigeno artigianale di Otavalo è la centrale Plaza de Poncos. Occupa circa 90 postazioni permanenti in cemento. Furono progettate e costruite in modo innovativo nel 1970. La firma fu della giovane architetto olandese Tonny Zwollo. In aggiunta ai banchi fissi del mercato, viene allestita una serie di bancarelle. Le dispongono lungo le vie intorno a Plaza de Poncos. Così arrivano a occupare quasi un terzo della città.
I manufatti esposti e messi in vendita sono soprattutto tessuti a mano. Il materiale utilizzato è la lana colorata e talvolta nera. L’adozione di questa tessitura tipica risale a secoli addietro. Precisamente a prima dell’invasione Inca dell’Ecuador settentrionale nel XV secolo. L’assortimento dei generi di prodotti in vendita è davvero ampio. Innanzitutto l’abbigliamento in lana di alpaca. In particolare poncho, maglioni, sciarpe, guanti. Poi borse e bigiotteria. E pure strumenti musicali, oltre a stoviglie dipinte a mano, quadri e molti altri articoli. Sono manifatture create dagli indigeni di San Luis de Otavalo e delle comunità rurali circostanti. Per esempio, gli articoli in pelle sono elaborati nella città di Cotacachi. Invece, le sculture in legno nel paese di San Antonio de Ibarra. Diversi tipi di lavori di artigianato provengono dal resto della regione e della nazione.
Mercato artigianale di Otavalo (Ecuador): popolo Kichwa Otavalo
L’identità culturale del popolo Kichwa Otavalo è decisamente plurisecolare. Lo attesta anche il continuare a mantenere l’usanza di indossare quotidianamente il costume tradizionale indigeno. Le donne si vestono con camicette bianche. Sono abbellite da raffinati ricami a colori. Le maniche però sono in pizzo. Le gonne nere sono svasate. La sottoveste è bianca oppure avorio. Si adornano con tantissime collane di perline colorate e con braccialetti ai polsi. Gli uomini indossano poncho blu scuro e pantaloni bianchi lunghi fino al polpaccio. Calzano sandali. Tutti gli Otavalo portano i capelli lunghi. Però di solito le chiome femminili sono trattenute da un nastro di tessuto multicolore. Viene pure avvolto più volte intorno alla vita. Oppure la capigliatura è riunita a treccia. Gli uomini hanno i capelli raccolti a coda di cavallo. E calcano in testa cappelli scuri.