Fig Tree Drive (Antigua, Antigua e Barbuda): strada più suggestiva nel verde entroterra dell’isola
Fig Tree Drive è la strada più panoramica nel verde entroterra selvaggio dell’isola di Antigua. Appartiene allo Stato di Antigua e Barbuda. Si trova nell’arcipelago delle Piccole Antille nel Mar dei Caraibi.
Fig Tree Drive (Antigua): percorso
L’asfaltata Fig Tree Drive (Strada degli alberi di banano, in lingua locale) inizia nel villaggio di Old Road nella parrocchia sud-occidentale di Saint Mary di Antigua. Fu fondato nel 1632 dagli inglesi. Infatti, è il più antico insediamento sull’isola di Antigua. E’ sovrastato a nord-ovest dal Monte Obama (ex Boggy Peak). La Fig Tree Drive attraverso Antigua termina dopo 32 km nella città di Swetes. Appartiene alla parrocchia meridionale di Saint Paul. La strada si snoda fiancheggiata su ambo i lati da boschetti di alberi selvatici da frutto per alcuni chilometri. Poi prosegue nella foresta pluviale tropicale più lussureggiante dell’isola di Antigua. Durante il tragitto si ammirano vedute panoramiche sia su scorci costieri con il mare azzurro, sia su valli tra verdi colline.
Dalla pianura centrale, il percorso di Fig Tree Drive è stretto e tortuoso. Continua in salita fino ai fertili campi verdeggianti coltivati attorno a colline vulcaniche. Si incontrano piantagioni di maestosi alberi selvatici di frutta tropicale: banana, mango, guava, palma da cocco e ananas in particolare. E per di più la rara e dolce varietà dell’ananas nero. E’ proprio nativo di Antigua. Era già coltivato dagli indigeni Arawak tra il XIII secolo e il XVI secolo. Gli zuccherifici dell’industria della canna da zucchero sono del XVIII secolo. Le case attorno alla piccola chiesa nei tranquilli villaggi sono tinteggiate in colori pastello. Le bancarelle allestite lungo la strada vendono frutta fresca, succhi e marmellate di produzione artigianale.
Zipline a Wallings
Nella parte iniziale di Fig Tree Drive ci si può divertire sull’unico sistema di Zipline sull’isola di Antigua. Si tratta di un’avventurosa attività di ecoturismo nella foresta pluviale. Prevede l’eccitante discesa dagli alti alberi mentre si è imbragati alle corde in sicurezza. Ma si può anche passeggiare sui ponti aerei tra chiome frondose.
Wallings Nature Reserve
La diga di Wallings fu costruita dagli Inglesi tra il 1890 e il 1900. Dopo oltre un decennio, si prosciugò in seguito alla siccità. Così la zona selvaggia si coprì di rigogliosa vegetazione. Pertanto è stato istituito il Wallings Nature Reserve per proteggere questa foresta. Si tratta del primo parco nazionale gestito direttamente dalla comunità locale. E’ diventato l’habitat di diverse specie di uccelli. Sono davvero interessanti per praticare birdwatching. Tra i folti boschi sempreverdi della riserva si snodano sentieri escursionistici. Questi percorsi sono di diversa difficoltà e durata. Però sono organizzati anche tour guidati.
L’asfaltata Fig Tree Drive (Strada degli alberi di banano, in lingua locale) inizia nel villaggio di Old Road nella parrocchia sud-occidentale di Saint Mary di Antigua. Fu fondato nel 1632 dagli inglesi. Infatti, è il più antico insediamento sull’isola di Antigua. E’ sovrastato a nord-ovest dal Monte Obama (ex Boggy Peak). La Fig Tree Drive attraverso Antigua termina dopo 32 km nella città di Swetes. Appartiene alla parrocchia meridionale di Saint Paul. La strada si snoda fiancheggiata su ambo i lati da boschetti di alberi selvatici da frutto per alcuni chilometri. Poi prosegue nella foresta pluviale tropicale più lussureggiante dell’isola di Antigua. Durante il tragitto si ammirano vedute panoramiche sia su scorci costieri con il mare azzurro, sia su valli tra verdi colline.
Dalla pianura centrale, il percorso di Fig Tree Drive è stretto e tortuoso. Continua in salita fino ai fertili campi verdeggianti coltivati attorno a colline vulcaniche. Si incontrano piantagioni di maestosi alberi selvatici di frutta tropicale: banana, mango, guava, palma da cocco e ananas in particolare. E per di più la rara e dolce varietà dell’ananas nero. E’ proprio nativo di Antigua. Era già coltivato dagli indigeni Arawak tra il XIII secolo e il XVI secolo. Gli zuccherifici dell’industria della canna da zucchero sono del XVIII secolo. Le case attorno alla piccola chiesa nei tranquilli villaggi sono tinteggiate in colori pastello. Le bancarelle allestite lungo la strada vendono frutta fresca, succhi e marmellate di produzione artigianale.