Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica), l’unico al mondo con tante specie di primati in libertà
Il Monkeyland Primate Sanctuary è un santuario faunistico in Sudafrica. E’ l’unico al mondo che ospita in libertà diverse specie di primati bisognosi.
I visitatori non possono toccare i primati. Però è consentito fotografarli ed effettuare riprese video.
La fondazione e l’apertura al pubblico avvennero nel 1998.
Per spiegare: il Monkeyland Primate Sanctuary , il Birds of Eden, il The Jukani Wildlife Sanctuary e il Monkeyland-KZN costituiscono il South African Animal Sanctuary Alliance (SAASA).
E’ un’organizzazione di santuari faunistici pluripremiati.
La motivazione è che sono un’attrazione turistica sostenibile destinata al benessere di animali selvaggi. In effetti, ne consigliamo la visita non soltanto ad ambientalisti e fotografi, ma anche a famiglie con bambini.
Un’area delimitata della foresta indigena a The Crags è la sede del Monkeyland Primate Sanctuary.
E’ distante 24 km verso sud-ovest dalla cittadina di Plettenberg Bay, nella Provincia del Capo Occidentale.
Servizi per il pubblico nel santuario: un ristorante, una terrazza panoramica e un negozio di souvenir.
Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica)
Lemuri, gibboni e scimmie di 9 specie
A dire il vero, il Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica) ospita più di 550 esemplari di 9 specie di primati. Sono lemuri, gibboni e scimmie di numerose specie, dalle cappuccine alle scoiattolo, fino alle urlatrici. Questi animali selvatici vivono protetti muovendosi in semilibertà nel loro habitat naturale. Le condizioni del loro stile di vita sono simili a quelle allo stato brado. I primati si arrampicano su alberi altissimi entro i confini del santuario. Si nutrono nel sottobosco erboso della foresta. Possono trovare dei compagni e formare dei gruppi familiari. E così molte specie di primati, in pericolo più o meno grave, riescono a sopravvivere ed a riprodursi. Ciò in vista di una futura loro reintroduzione in natura.
Primati da riabilitare
I primati che trovano rifugio nel Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica) versano di solito in condizioni critiche. Purtroppo la causa di questo loro stato non è soltanto l’età avanzata. Possono soffrire di disturbi mentali oppure di disabilità come la vista scarsa o gli arti amputati, per esempio. In aggiunta a questo, si tratta di primati che provengono da situazioni di costrizione in cattività. A dire il vero, erano detenuti in gabbia in contesti domestici, in giardini zoologici e in laboratori. Di conseguenza, i primati accolti devono essere innanzitutto riabilitati a livello fisico ed emotivo. In seguito, potranno essere liberati nel santuario. In genere, i primati debilitati riescono a riprendersi fino a godere di buona salute. Ma questo grazie al rifugio in sicurezza, alle cure appropriate e all’assistenza costante nel centro di conservazione del Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica).
Safari per osservare le scimmie
In realtà, la visita nel Monkeyland Primate Sanctuary (Sudafrica) è un safari per osservare le scimmie. Si tratta di passeggiate di oltre un chilometro di lunghezza in compagnia di guide multilingue qualificate. Forniscono innumerevoli informazioni sull’attività di conservazione dei primati. Le passerelle per le passeggiate sono sospese sull’alto baldacchino degli alberi. A dire la verità, da lassù si gode di un’impagabile vista panoramica della foresta.
Ecoturismo lungo la Garden Route
Il santuario faunistico Monkeyland Primate Sanctuary è un’attrazione di ecoturismo tra le più frequentate lungo la Garden Route. Si tratta di un tratto di strada panoramica di straordinaria bellezza naturale. Corre per 300 km lungo la costa sudorientale del Sudafrica. Per essere precisi, si estende da Mossel Bay (a ovest) al villaggio di Storms River dopo Plettenberg Bay (a est). E’ stata designata Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 2017.