Parco Nazionale Capo Horn (Cile), Riserva della Biosfera UNESCO, Terra del Fuoco: ecosistemi terrestri e d’acqua dolce, flora e fauna selvatica.
Il Parco Nazionale Capo Horn (Parque Nacional Cabo de Hornos) fu istituito nel 1945 in Cile. E’ una riserva di protezione della flora e della fauna selvatica. Si trova all’estremità meridionale del Sud America. E’ all’estremo sud del continente americano. Esattamente nell’arcipelago della Terra del Fuoco.
A dire il vero, il Parco Nazionale Capo Horn è nell’unico luogo in cui si incontrano le acque dei due oceani Pacifico ed Atlantico. Indubbiamente è uno scenario naturalistico stupendo da contemplare e da fotografare. Occupa la posizione centrale della Riserva della Biosfera designata dall’UNESCO nel 2005. Comprende innanzitutto un’eterogeneità regionale di aree marine (fiordi, baie, canali, estuari). Poi sistemi insulari (isole di Wollaston e di Hermite). In aggiunta alla costa boscosa attorno al ripido promontorio del mitico Capo Horn.
Lo consideravano la ‘Fine del Mondo’. Venne scoperto nel 1616. Diventò un’importante rotta di navigazione per i velieri tra l’Oceano Pacifico e l’Oceano Atlantico.
Ecosistemi terrestri e d’acqua dolce
In realtà, il Parco Nazionale Capo Horn si trova in uno dei pochi gruppi insulari rimasti senza impatto umano. Lo gestisce la Corporación Nacional Forestal (CONAF. Comprende diversi ecosistemi terrestri e d’acqua dolce. Una vasta area remota è occupata da foreste temperate, subantartiche e subpolari. E’ identificata come una delle ecoregioni più incontaminate del mondo. Inoltre vi sono boschi di latifoglie sempreverdi. Poi habitat alpini con formazioni di muschi e di licheni altamente resistenti alle basse temperature locali. In aggiunta a zone umide ed a tundra. E anche ghiacciai e cumuli di neve, oltre a praterie di alghe brune e di kelp.
Fauna selvatica
Tra le popolazioni animali presenti nel parco predominano gli uccelli. In particolare l’albatro, il pinguino di Magellano e l’Eudipide fronte dorata. Tra la fauna selvatica compaiono sia specie in pericolo (lontra di mare e fiume), sia in via di estinzione (condor, cigni). Ma anche alcuni mammiferi marini (cetacei come delfini, orche e balenottere occasionali) e roditori.