Museo Nazionale della Cambogia: arte Khmer a Phnom Penh (Cambogia)
Il Museo Nazionale della Cambogia (National Museum of Cambodia) è situato nella capitale Phnom Penh. E’ nella parte sud-orientale della Cambogia. Indubbiamente è il più maestoso della nazione per livello culturale. Custodisce ed espone una delle più complete collezioni di arte Khmer esistenti al mondo.
La collezione del museo è di oltre 14.000 manufatti. Comprende reperti Khmer (sculture, ceramiche, bronzi, ecc.) realizzati in materiali diversi (pietra, metallo, legno, ecc.). Svariati pezzi esposti nel museo sono di utilizzo disparato. Infatti, oltre agli utensili domestici vi sono oggetti per culto e per cerimonie religiose dell’Induismo e del Buddismo.
L’arco temporale rappresentato inizia dalla preistoria per arrivare ad epoche dopo l’Impero Khmer (regnante dal 802 d.C. al 1431) nell’attuale Cambogia. E fino alle nazioni odierne del Laos, della Thailandia e del Vietnam meridionale.
Museo Nazionale della Cambogia: cenni storici
Nel centro della città di Phnom Penh, il complesso del Museo Nazionale della Cambogia è situato a nord del Palazzo Reale. L’edificio del museo è abbellito da frontoni, logge e tetti a diversi livelli. E’ un esempio di architettura tradizionale Khmer. Si affaccia su un giardino lussureggiante.
L’edificio fu progettato dall’architetto e curatore d’arte francese George Groslier (1887-1945). Egli fu un archeologo, storico, etnologo. Nacque e visse a lungo a Phnom Penh. Si dedicò alla conservazione dell’arte, della cultura e della storia dell’impero Khmer in Cambogia. Pur influenzati dall’arte indiana, gli artigiani Khmer erano riusciti a imprimere una caratteristica originalità allo stile creativo.
La costruzione dell’imponente struttura del museo in color terracotta durò dal 1917 al 1920. Fu poi ampliata nel 1924 alle due estremità della facciata orientale. La ristrutturazione risale al 1968. Il museo rimase chiuso dal 1975 al 1978. Cadde in rovina sotto la dittatura. Purtroppo all’epoca alcuni pezzi della collezione furono danneggiati oppure rubati. Dopo un’opera di riordino, la riapertura del museo al pubblico avvenne nel 1979.
Museo Nazionale della Cambogia: obiettivi e attività
Gli obiettivi del Museo Nazionale della Cambogia consistono innanzitutto nel preservare e nel diffondere la conoscenza delle tradizioni culturali cambogiane. Ma anche nell’alimentare il senso identità del popolo nella nazione. E pure nello svolgere la funzione religiosa di luogo di culto. Ciò grazie alla presenza di importanti sculture buddiste e indù. Per conto del Dipartimento dei musei cambogiano, il Museo Nazionale della Cambogia supporta e supervisiona anche tutti i musei gestiti dallo Stato in Cambogia. Il Museo si occupa dell’acquisizione e del rimpatrio di beni culturali cambogiani. Inoltre, promuove la cultura cambogiana all’estero prestando oggetti della sua collezione in occasione di prestigiose mostre internazionali.
Khmer rossi e Phnom Penh
Gli Khmer rossi (seguaci del Partito Comunista Khmer) del politico rivoluzionario Pol Pot occuparono Phnom Penh nel 1975. Instaurarono la dittatura. Nel 1978 le truppe vietnamite invasero la Cambogia. Conquistarono Phnom Penh. Cacciarono Pol Pot e gli Khmer rossi. Phnom Penh si ripopolò. Diventò la sede della Repubblica Popolare di Kampuchea, Stato satellite del Vietnam. Nel 1991 le truppe vietnamite si ritirarono dalla Kampuchea. Così, la città di Phnom Penh ridiventò la capitale dell’attuale Cambogia.