Fatehpur Sikri (India), Vittoria, Agra, Uttar Pradesh: sito archeologico città capitale impero Moghul Patrimonio Mondiale UNESCO
Fatehpur Sikri è un sito archeologico Moghul nel nord dell’India. Le rovine dell’antica città di Fatehpur Sikri sono un bene Patrimonio Mondiale dell’Umanità designate dall’UNESCO nel 1986. Fu la capitale dell’impero Moghul per un decennio dalla fondazione avvenuta nel 1569. La posizione è nel sud-ovest dello Stato federato dell’Uttar Pradesh. Esattamente nel Comune di Vittoria. Appartiene al distretto di Agra. Dista 37 km verso ovest dal capoluogo distrettuale Agra.
Le rovine della città di Fatehpur Sikri sono una testimonianza straordinaria della civiltà Moghul in India. Come città, Fatehpur Sikri è esemplare in India per la cinta di mura con porte imponenti che la racchiudono. Fu sviluppata su pianta urbanistica irregolare con aree a destinazione pubblica ben suddivise da quelle civili private. Tra le opere architettoniche, la moschea di Jami Mashid è tra le più maestose in India.
La fondazione di Fatehpur Sikri in India risale al 1539. L’imperatore Moghul Akbar il Grande scelse un altopiano roccioso come sito. La costruzione del complesso di monumenti e templi avvenne tra il 1571 e il 1585. Come materiale costruttivo si preferì la pietra arenaria rossa. Questo eclettico stile architettonico induista e islamico diventò il modello urbanistico fondamentale in India. In seguito, Fatehpur Sikri cadde in rapido declino dopo lo spostamento della sede della capitale. Abbandonarono la città dopo il 1618. Così, Fatehpur Sikri rimase deserta. Poi fu in parte saccheggiata fino alla rilevazione archeologica alla fine del XIX secolo.
Fatehpur Sikri (India): rovine dell’antica città Moghul
Una parte di edifici ben conservati sono stati finora ritrovati nell’antica città di Fatehpur Sikri in India. Una cinta muraria lunga 6 km con 7 porte e torri di fortificazione delimitavano la città su tre lati. Il lago artificiale sul quarto lato si è ormai prosciugato. Come tipico dell’urbanistica Moghul, le suddivisioni tra le costruzioni sono determinate da terrazzamenti invece che da strade. Del gruppo della maggior parte dei monumenti più significativi rimane innanzitutto l’area del palazzo con una vasta moschea collegata. E anche numerosi edifici separati adibiti a funzioni specifiche in una piazza ampia.
Palazzo reale della corte di Akbar
Il complesso del Palazzo reale della corte di Akbar a Fatehpur Sikri in India comprende spazi pubblici e privati. All’ingresso dell’area, c’è un’ampia corte delimitata da porticati su tre lati. E’ antistante l’edificio per udienze pubbliche (Diwan-i-Aam) di pianta rettangolare. Gli incontri privati con l’imperatore Akbar avvenivano nell’unico salone del Diwan-i-Khas. Questo edificio a pianta quadrata era sormontato da quattro cupole. L’harem imperiale era ospitato nel Panch Mahal. Era un padiglione a più piani degradanti fino alla cupola. Invece, l’appartamento privato dell’imperatore era nel Khwabgah vicino ad una piscina all’aperto. Il tesoro imperiale era custodito nell’edificio Ankh Michauli adornato da molte sculture di animali mitologici.
Tramite l’ingresso privato Badshani Darwaza, l’imperatore Akbar accedeva alla moschea Jami Mashid per raggiungere la zona a lui riservata. Percorreva una ripida scalinata.
Moschea Jami Mashid con sepolcro del mistico sufi Sheikh Salim Chisti
La moschea Jami Mashid era la principale nella città di Fatehpur Sikri in India. Comprendeva chiostri in porticati e due ingressi monumentali. Tra questi, il Buland Darwaza di 54 metri era il più alto. A dire il vero, la Jami Mashid diventò il modello delle maestose moschee del periodo Moghul. La moschea custodisce il sepolcro del mistico sufi Sheikh Salim Chisti. Nel 1568 egli profetizzò la nascita di un figlio maschio all’imperatore Akbar. Per dedizione, egli fece iniziare la costruzione del mausoleo. Però lo completò il suo erede, il figlio Jahangir. La struttura era finemente scolpita in marmo e in legno intarsiato. Da allora questo monumento funebre attira folle di pellegrini induisti e musulmani. Sono per lo più donne desiderose di avere figli. Dietro al colonnato del complesso, due identiche sale di preghiera (Hujra) sono poste ai lati della moschea.