Great Blue Hole (Belize), Belize Barrier Reef Reserve System: straordinaria grande voragine di immensità abissale
Il Great Blue Hole è una gigantesca dolina carsica sottomarina nel Mar dei Caraibi a est delle coste del Belize nell’America Centrale. In realtà, è l’enorme voragine di una grotta verticale sottomarina di straordinaria immensità abissale. Di forma quasi circolare, misura 300 metri di diametro e 125 metri di profondità. Fu forgiata nel corso dei secoli dall’erosione del mare filtrato attraverso la scogliera. Appartiene al Belize Barrier Reef Reserve System. E’ una barriera corallina designata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996.
Ma il Great Blue Hole è anche un gigantesco sito di immersione tra i più sorprendenti e indimenticabili non soltanto nel Belize, ma in tutto il pianeta. Infatti, è la destinazione d’elezione per tutti i subacquei. Si trova vicino al centro del piccolo Lighthouse Reef. E’ l’atollo più lontano in mare aperto (62 miglia) dalla costa di Belize City.
A dire il vero, il Great Blue Hole è spettacolare per il forte contrasto che assume la colorazione delle acque a causa della profondità. L’interno è di un assoluto blu cupo abissale inimmaginabile, mentre le acque meno profonde attorno sono di tinta azzurro turchese molto più chiaro.
Great Blue Hole (Belize): snorkeling e immersioni nella barriera corallina
Una barriera corallina circonda il Great Blue Hole (Belize). Degrada per 15 metri e poi scende a picco con pareti ripide irte di lunghissimi stalattiti e stalagmiti multicolori. Il mare limpidissimo è rimasto incontaminato. Sott’acqua c’è un’eccellente visibilità tra i 15 ed i 30 metri. La temperatura media dell’acqua è di 24° C. E anche il clima è caldo. Pertanto, snorkeling e immersioni subacquee sono praticabili tutto l’anno. Ciò indipendentemente dalla stagione delle piogge da giugno ad agosto. Le immersioni sono organizzate sia di giorno, sia di notte. Consentono di ammirare una miriade di forme di vita marine tra splendide formazioni coralline. Vi sono innumerevoli pesci tropicali variopinti, diversi tipi di squali (come quello di barriera dei Caraibi) e cernie gigantesche.
Great Blue Hole: scandagliato ed esplorato da Jacques Cousteau
Dopo essere stato scandagliato ed esplorato dall’esperto esploratore, navigatore, oceanografo francese Jacques Cousteau, il Grand Blue Hole fu reputato tra i dieci migliori siti di immersione. E così diventò di notorietà internazionale. Infatti, fu Cousteau il primo a condurre una spedizione tra gli atolli del Belize nel 1971. Era a bordo della sua nave Calypso. Fu prelevato diverso materiale da indagare. Però sia dalle stalattiti recuperate da grotte sommerse, sia dalle sporgenze a quattro livelli di profondità si ebbero delle risposte sull’origine del Great Blue Hole nel Belize. Così la Grande Voragine risultò essere una tipica formazione calcarea di origine carsica risalente all’ultima glaciazione. Quindi, prima dell’innalzamento del livello del mare.