Bryce Canyon: pinnacoli e archi
Bryce Canyon: pinnacoli e archi, prende la denominazione dal suo fondatore Ebenezer Bryce.
E’ un gigantesco anfiteatro la cui bellezza è frutto di secoli di erosione geologica da parte degli agenti atmosferici nei confronti delle rocce della parte orientale dell’Altopiano Paunsaugunt.
Così hanno creato una formazione rocciosa costituita da una moltitudine di pinnacoli, detti hoodoos.
Bryce Canyon: pinnacoli e archi – Gli hodoos
Gli hodoos sono delle spettacolari guglie, dei pinnacoli, l’altezza dei quali varia da 1,70 a 30 metri. Sono composti dagli strati di diversi tipi di roccia sedimentaria della Formazione Claron.
Gli hodoos assumono colorazioni particolarmente intense e calde in base alla luce. Tutto ciò dà vita ad uno spettacolo naturalistico stupefacente e ad un panorama meraviglioso. L’immagine più famosa e fotografata del luogo è proprio la colorazione di queste guglie all’alba o al tramonto.
Lungo il margine del canyon ed a valle sono presenti molti sentieri adatti a passeggiate ed escursioni. Il Bryce Canyon National Park si sviluppa ad un’altitudine di circa 2.500 metri sul livello del mare. Si trova nella zona sud-occidentale degli Stati Uniti d’America, all’interno dello Stato federato dello Utah, poco lontano dai confini con l’Arizona. Il parco, di dimensioni modeste, gestito dal National Park Service, si estende per circa 15.000 ettari di superficie intorno al Bryce Canyon. D’estate è famoso per i suoi tramonti stupefacenti, ma anche l’alba è caratteristica. Pertanto vi consigliamo di visitarlo in questi due momenti della giornata e di equipaggiarvi bene.
La zona del Bryce Canyon National Park ha visto succedersi numerose occupazioni nel corso della storia, tra le quali quella degli indiani Paiutema. Ma i veri colonizzatori furono i mormoni intorno al 1850. L’istituzione del parco risale al 25 febbraio 1928 e, nel 1931, venne ampliato di estensione.
Altre composizioni rocciose del parco, risultato della millenaria erosione atmosferica, sono gli archi. Il più grande arco attualmente presente nel Bryce Canyon National Park è quello tra il Natural Bridge e il Grand Staircase.
Itinerari nel Bryce Canyon: pinnacoli e archi
Nel parco, tra i vari sentieri, spiccano per bellezza il Rim Trail, uno dei più lunghi, che permette di ammirare gli hoodoos dall’alto; il Queen’s Garden, tramite il quale si può accedere facilmente al canyon; il Navajo Trail, per scendere nell’anfiteatro e contemplare Two Bridges, Thors Hammer e il Wall Street; lo Swamp Canyon Trail, attraverso il quale si accede a una delle aree nascoste; il Riggs Spring Loop, con molti tratti che attraversano foreste di pini e di abeti nei pressi di una fonte sorgiva; infine l’Under-The-Rim Trail, il percorso più difficile, anche a causa della sua lunghezza.
Numerose strade possono essere percorse a cavallo o in mountain-bike. La guardie forestali del parco di Bryce Canyon organizzano attività che includono seminari sull’astronomia durante la luna nuova e passeggiate notturne durante la luna piena.
Il centro turistico del parco è aperto tutto l’anno e offre proiezioni di diapositive, un museo, informazioni e pubblicazioni.
A Febbraio, nel parco si svolge un festival invernale ricco di avvenimenti ricreativi e di tipo agonistico. Durante i mesi invernali è praticato anche lo sci di fondo. Il clima è caratterizzato da un notevole sbalzo termico tra estate e inverno, il tasso di umidità è invece molto basso.
Come arrivare al Bryce Canyon
L’aeroporto più vicino per raggiungere la zona è il Cedar City Regional Airport, che dista circa 100 chilometri a est del parco e pochi chilometri a nord del centro abitato, vicino anche all’autostrada interstatale I-15. Per arrivare sino al parco bisogna immettersi nella UT-14.
Potete alloggiare nel parco, nello storico Bryce Canyon Lodge, inoltre vi sono due campeggi organizzati.
Esistono molti motel nella zona West del Parco, lungo la Highway 12 dello Utah, e nel paese di Panguitch. Qui potete visitare anche il caratteristico Western Wildlife Museum (Museo del Selvaggio West).