Bob Marley Museum, Hope Road 56, Kingston (Giamaica)
Il Bob Marley Museum è l’attrazione più visitata nella città portuale di Kingston, capitale della Giamaica. E’ un sito Patrimonio nazionale della Giamaica. Si trova nella contea di Surrey nella parrocchia di St Andrew. La sede del museo è precisamente nella villa ottocentesca a due piani in Hope Road 56. Diventò l’abitazione di Robert Nesta Marley (Bob Marley) nel 1975. Egli fu il leggendario cantautore, cantante e musicista Reggae (Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO dal 2018). Dal 1976 fu impegnato soprattutto in tournée all’estero. Si ammalò nel 1977. E la sua dipartita avvenne l’11 maggio 1981, mentre stava ritornando in Giamaica. Nel 1987, la moglie di Bob Marley, Mrs Rita Marley, aprì al pubblico il Bob Marley Museum nell’ex dimora a Kingston in Giamaica. Lo scopo era di esporre la collezione completa dei cimeli e dei tesori personali di Bob Marley.
Visita al museo
La visita culturale guidata nel Bob Marley Museum a Kingstone (Giamaica) conduce all’interno e all’esterno della dimora.
Su un piedistallo all’ingresso del giardino del museo, una statua a grandezza reale rappresenta Bob Marley con la chitarra a tracolla.
Ai lati del cancello, le due colonne in muratura sono dipinte nei tre colori giallo, rosso e verde della bandiera della dottrina cristiana religiosa rastafariana seguita dal leggendario Re del reggae.
La proprietà è recintata con mura candide dipinte con murales raffiguranti ritratti di Bob Marley. Il Bob Marley Museum in Giamaica è fotografabile soltanto dall’esterno.
Visita all’interno del museo
L’arredamento è rimasto con i mobili originali restaurati come, per esempio, nella camera da letto e in cucina. Però si possono notare alcuni fori di proiettile alle pareti. Attestano il tentato omicidio in cui rimasero feriti Bob Marley e parte dei musicisti della sua band nel 1976. La collezione in mostra comprende pure l’abbigliamento indossato da Bob Marley per esibirsi sul palcoscenico, come la mitica camicia di jeans. Innanzitutto i dischi d’oro e di platino vinti a livello internazionale e lo studio di registrazione personale. Ma anche la ricostruzione del negozio di dischi Wail ‘N Soul dei The Wailers del quartiere ghetto di Trench Town dove Bob Marley iniziò a suonare. Poi c’è una selezione di articoli di giornale e una biblioteca dedicata oltre ad una ragguardevole galleria fotografica.
Prima di concludere la visita nel museo si assiste a un filmato dedicato alle esibizioni dal vivo di Bob Marley. E’ proiettato nello studio Tuff Gong ristrutturato a piccola sala da cinema all’avanguardia.
Shopping nel museo
Oltre al bar ristorante One Love Café, nel museo c’è un negozio di articoli da regalo e uno di dischi di Bob Marley e della sua etichetta Tuff Gong fornito anche di libri, abbigliamento e poster.
Cenni storici
L’elegante villa in stile coloniale britannico fu regalata a Bob Marley nel 1975 dal produttore discografico inglese Chris Blackwell. Egli fu il fondatore dell’etichetta discografica Island Records e di innumerevoli altre, comprese le prime che diffusero all’estero la musica della Giamaica.
Nella proprietà in Hope Road 56 fu ospitato anche lo studio di registrazione dell’etichetta discografica giamaicana Tuff Gong fondata nel 1970 da Bob Marley & The Wailers. Essi firmarono un contratto con la casa discografica Island Records nel 1972.